Il consumo di trippa è profondamente radicato nella tradizione italiana, in particolare in alcune regioni: Toscana, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Molise, Puglia, Sardegna. Una tradizione che si spiega anche dal punto di vista nutrizionale: la trippa è infatti una vivanda molto sostanziosa ed economica (il suo prezzo all’ingrosso è diminuito dell’11% dallo scorso anno a oggi) dalle proprietà simili a quelle della carne di vitello, con un contenuto in grassi non superiore, di media, al 4% (106 kcal per 100 grammi). Inoltre, la trippa è ricca di sostanze minerali, soprattutto calcio e fosforo.
1 kg di trippa
2 Carote
2 cipolle
tre gambi di sedano
vino bianco un bicchiere
polpa di pomodoro 400 gr
pecorino 100 gr
pepe
sale
Per preparare la trippa alla romana comprate la trippa dal vostro macellaio di fiducia già pulita e tagliata a listarelle. Lavatela per bene sotto l'acqua fredda corrente e lasciatela scolare. Preparate un trito con la costa del sedano, la carota e la cipolla e fate soffriggere in un tegame insieme ai cucchiai di olio e poi aggiungete la trippa.
Lasciate ammorbidire ed asciugare la trippa e poi aggiungete il bicchiere di vino che potrà essere rosso oppure bianco, come preferite. Fate evaporare e poi aggiungete la polpa di pomodoro, mescolate bene, lasciate andare per alcuni minuti e poi aggiungete abbondante pepe macinato e aggiustate di sale.
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