Avventure storico-gastronomiche di un inglese innamorato dell´Italia
Un valente scrittore e gastronomo inglese ci guida in un viaggio irresistibile alla scoperta delle più genuine tradizioni culinarie del Bel Paese. Black infarcisce il suo percorso attraverso lo Stivale di ricette tipiche, folclore, gustosi aneddoti storici: i saraceni di Sicilia e la granita, Mazzini e le trenette al pesto, gli anarchici livornesi e il caciucco... Un grand tour inedito e piacevolissimo, un inno alla cucina italiana!
Tratta dal libro la ricetta dei "Carciofi alla giudia".
A Roma si trova la varietà grossa e rotonda chiamata "carciofo romanesco", la migliore che si possa utilizzare.
Tenete i carciofi in acqua acidualata fino al momento di cucinarli per evitare che anneriscano, poi sgocciolateli bene e scrollateli per togliere l'acqua. Prendete un carciofo per il gambo e schiacciate ripetutamente il bulbo sul piano di lavoro tenendo il gambo verticale, in modo che i petali del carciofo si aprano a fiore. Una volta che li avete aperti tutti, salateli, pepateli e friggeteli in olio bollente in quantità sufficiente a farli galleggiare. Quando l'esterno è dorato, bagnatevi le mani e spruzzate su di essi qualche goccia di acqua fredda; l'olio scoppietterà e le foglie diventeranno croccanti. Dopo qualche minuto sgocciolateli bene e serviteli ben caldi.
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