Ingredienti:
2 grandi filetti di cernia
1 mazzo di asparagi
farina
4 cucchiai di panepesto
mezzo porro
un limone
olio
mezzo bicchiere di vino bianco
sale pepe
Ingredienti:
Pulire, far bollire e scolare gli asparagi. Tagliare le punte e tenerle da parte, la restante parte tagliarla a listarelle. Pulire i filetti; con un coltello affilato e molta attenzione aprirli per regolare lo spessore e batterli. In un bicchiere inumidire il panpesto con un po' di olio, qualche goccia di limone e la buccia di mezzo limone grattugiata. Salare e pepare il filetto riempire con il panpesto, un po' di listarelle di asparagi. Arrotolare e chiudere con lo spago se vi sembra necessario.
Far rosolare il porro con un po' di olio, mettere i filetti e far rosolare su tutti i lati girando con molta delicatezza quindi sfumare con il vino bianco. Unire le punte di asparagi, coprire e lasciar proseguire la cottura per qualche minuto a fuoco basso.
domenica 22 giugno 2008
Zuppa di coda di rospo
Ingredienti:
700 gr. di coda di rospo
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
300 gr. di pomodori pelati
30 gr. di funghi secchi
Prezzemolo
Pane
Olio extravergine d'oliva
Sale
Tritare tutte le verdure facendole poi appassire in un tegame di coccio in abbondante olio. Pulire le code di rospo o la coda di rospo e tagliatene la polpa a pezzetti.
Far soffriggere il pesce con le verdure, unitevi i funghi e spruzzate leggermente con vino bianco secco.
A questo punto unire i pomodori e lasciare cuocere fino a che non si disfano. Regolare di sale e aggiungere circa sei mestoli di acqua bollente salata.
Lasciare cuocere a fuoco medio per circa venti minuti con un coperchio. Quando la rana pescatrice (o coda di rospo) sarà pronta ed il liquido si sarà un pochino ritirato, spegnere e lasciare riposare per una decina di minuti.
Bruschettare nel frattempo il pane e strofinarlo lievemente con aglio, disporre le fette nelle fondine e ricoprire con i pezzetti di pesce ed il brodo, esattamente come una classica zuppa.
Spolverare con prezzemolo tritato, aggiungere un filo d'olio e servire.
700 gr. di coda di rospo
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
300 gr. di pomodori pelati
30 gr. di funghi secchi
Prezzemolo
Pane
Olio extravergine d'oliva
Sale
Tritare tutte le verdure facendole poi appassire in un tegame di coccio in abbondante olio. Pulire le code di rospo o la coda di rospo e tagliatene la polpa a pezzetti.
Far soffriggere il pesce con le verdure, unitevi i funghi e spruzzate leggermente con vino bianco secco.
A questo punto unire i pomodori e lasciare cuocere fino a che non si disfano. Regolare di sale e aggiungere circa sei mestoli di acqua bollente salata.
Lasciare cuocere a fuoco medio per circa venti minuti con un coperchio. Quando la rana pescatrice (o coda di rospo) sarà pronta ed il liquido si sarà un pochino ritirato, spegnere e lasciare riposare per una decina di minuti.
Bruschettare nel frattempo il pane e strofinarlo lievemente con aglio, disporre le fette nelle fondine e ricoprire con i pezzetti di pesce ed il brodo, esattamente come una classica zuppa.
Spolverare con prezzemolo tritato, aggiungere un filo d'olio e servire.
Le penne di Taormina
Ingredienti:
pennette rigate g. 400
pesce spada (ventresca) g. 200 tagliato a cubetti
salsa di pomodoro g. 300
melanzane g. 400
pinoli g. 25
vino bianco g. 60
cipolla g. 60
aglio uno spicchio
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe q. b.
basilico g. 20
Preparzione:
Tagliare le melanzane a cubetti condirle col sale e metterle dentro uno scola pasta. Friggere le melanzane e metterle ad asciugare sopra ad un panno di carta. Tostare i pinoli nella padella e metterli da parte. Tritare la cipolla e soffriggerla delicatamente. Togliere la cipolla e saltare i cubetti di pesce spada conditi con sale e pepe, sfumare col vino bianco e far evaporare del tutto, aggiungere la salsa di pomodoro la cipolla ed i pinoli.
Cuocere per un minuto spegnere ed aggiungere le melanzane ed il basilico a foglie intere.
Cuocere e saltare la pasta con il suo sugo.
pennette rigate g. 400
pesce spada (ventresca) g. 200 tagliato a cubetti
salsa di pomodoro g. 300
melanzane g. 400
pinoli g. 25
vino bianco g. 60
cipolla g. 60
aglio uno spicchio
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe q. b.
basilico g. 20
Preparzione:
Tagliare le melanzane a cubetti condirle col sale e metterle dentro uno scola pasta. Friggere le melanzane e metterle ad asciugare sopra ad un panno di carta. Tostare i pinoli nella padella e metterli da parte. Tritare la cipolla e soffriggerla delicatamente. Togliere la cipolla e saltare i cubetti di pesce spada conditi con sale e pepe, sfumare col vino bianco e far evaporare del tutto, aggiungere la salsa di pomodoro la cipolla ed i pinoli.
Cuocere per un minuto spegnere ed aggiungere le melanzane ed il basilico a foglie intere.
Cuocere e saltare la pasta con il suo sugo.
Carpaccio di polpo alla leccese
ingredienti:
un chilo e mezzo di polpo;
due carote e una costa di sedano;
un bicchiere di vino bianco;
mezzo bicchiere di aceto;
quattro o cinque grani di pepe;
4 limoni;
olio extravergine di oliva;
sale.
Preparazione:
Lessare i polpi già puliti in abbondante acqua salata con l'aggiunta di carote, sedano, pepe, sale, aceto e vino bianco; la cottura deve essere lunga e i polpi devono risultare quasi sfatti. Scolarli e ancora caldi porli in frigorifero per almeno 1 ora. Affettare il polpo sottilmente.
Il carpaccio va poi condito con olio, sale e limone e sistemato nel piatto da portata o in piatti individuali, appoggiato su abbondante rucola in foglie intere e cosparso di scaglie di pecorino.
un chilo e mezzo di polpo;
due carote e una costa di sedano;
un bicchiere di vino bianco;
mezzo bicchiere di aceto;
quattro o cinque grani di pepe;
4 limoni;
olio extravergine di oliva;
sale.
Preparazione:
Lessare i polpi già puliti in abbondante acqua salata con l'aggiunta di carote, sedano, pepe, sale, aceto e vino bianco; la cottura deve essere lunga e i polpi devono risultare quasi sfatti. Scolarli e ancora caldi porli in frigorifero per almeno 1 ora. Affettare il polpo sottilmente.
Il carpaccio va poi condito con olio, sale e limone e sistemato nel piatto da portata o in piatti individuali, appoggiato su abbondante rucola in foglie intere e cosparso di scaglie di pecorino.
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